Il congedo di paternità aumenta l’equità di genere?

AMBITO DI POLICY: Lavoro, Società e Istituzioni, Welfare
STRUMENTO DI POLICY:
Regolamentazione
PAESE:
Europa
DISEGNO DI VALUTAZIONE:
Regression Discontinuity Design

Gli impegni famigliari, tra cui la cura dei figli, sono ancora principalmente responsabilità delle donne, con conseguenze negative sulla loro inclusione lavorativa e sulla disponibilità di tempo libero. In che misura il congedo di paternità può riequilibrare questa situazione? Uno studio si concentra su una riforma spagnola, che nella primavera del 2007 ha introdotto un congedo di paternità di due settimane (ulteriormente accresciute negli anni successivi). Lo studio mostra che il congedo ha prodotto un miglioramento delle condizioni lavorative delle madri e un maggiore coinvolgimento paterno nella cura dei figli. Ha però effetti negativi sulla fecondità delle coppie.

Farré L. e GonzÁlez L (2018), Does Paternity Leave Reduce Fertility?, IZA Discussion Paper, N. 12023.

AUTORE DELLA SCHEDA: Lisa Zaquini

ObiettivoAspetti principaliRisultati
- Aumentare il coinvolgimento dei padri nel lavoro di cura dei figli
- Migliorare la condizione lavorativa delle madri
- Introduzione del congedo di paternità
- Congedo di 2 settimane
- Maggiore occupazione delle madri
- Maggiore tempo dedicato dai padri alla cura dei figli
- Minore fecondità di coppia
Parole chiave: famiglie, congedo di paternità, fecondità, fertilità, lavoro, occupazione, equità di genere