Ottenere un diploma favorisce il reinserimento degli ex-detenuti?

AMBITO DI POLICY: Giustizia, Lavoro
STRUMENTO DI POLICY:
Formazione
PAESE:
Nord America
DISEGNO DI VALUTAZIONE:
Matching/regressione (gruppi non sperimentali)

In molti paesi l’eccessivo numero di detenuti rappresenta una seria problematica che ha pesanti ricadute strutturali, sociali ed economiche. Tra i fenomeni che lo alimentano va sicuramente citata la recidiva, sintomo di uno scarso reinserimento sociale dei soggetti rilasciati. Una delle soluzioni più frequentemente adottate per affrontare il problema è l’intervento educativo, con l’obiettivo di innalzare il livello di istruzione e di occupabilità dei detenuti, nella speranza che una maggiore integrazione sociale nasca dall’occupazione. Uno studio sul Missouri (dove il percorso di studi è obbligatorio per tutti i detenuti senza diploma) conferma tanto il legame tra occupazione e recidività quanto il ruolo che un percorso educativo nel carcere può svolgere: conseguire un diploma aumenta sensibilmente la probabilità di trovare un lavoro a tempo pieno, e riduce in eguale misura il rischio di un ritorno in carcere. Il ritorno economico di un tale intervento può essere ben superiore all’investimento fatto.

Cronin J. (2011), The path to successful reentry: the relation between correctional education, employment and recidivism, Institute of Public Policy, Truman Policy Research

AUTORE DELLA SCHEDA: Gianluca Strada

ObiettivoAspetti principaliRisultati
- Favorire il reinserimento sociale degli ex detenuti- Istruzione scolastica in carcere per conseguire un diploma- Aumento della probabilità di occupazione
- Riduzione della recidiva
- Ritorno economico superiore all’investimento
Parole chiave: carcere, reinserimento sociale, programmi educativi, lavoro, istruzione, formazione