Una campagna scolastica sulla corretta alimentazione riduce il consumo di cibo spazzatura?

AMBITO DI POLICY: Sanità
STRUMENTO DI POLICY:
Attivazione, Informazione
PAESE:
Italia
DISEGNO DI VALUTAZIONE:
Difference in Differences

Una vita salutare passa necessariamente attraverso una corretta alimentazione. Sempre di più il consumo di alimenti ricchi di grassi saturi, zuccheri aggiunti o sale mostra tassi di crescita importanti, soprattutto tra i più giovani, sebbene siano note le conseguenze negative sulla salute. Si può contrastare questa tendenza aumentando la familiarità con frutta e verdura ed aumentando l’informazione sull’importanza di uno stile di vita sano nelle scuole? Il programma europeo “Frutta e verdura nelle scuole” è un tentativo in questo senso. Una valutazione condotta nella città di Roma afferma però che il progetto ha prodotto effetti modesti sul consumo di cibo spazzatura, e che ha inciso soprattutto sulle famiglie che ne avevano meno bisogno.

Brunello et al. (2014), More apples, fewer chips? The effect of school fruit schemes on the consumption of junk food, Health Policy 118(1), 114-126

AUTORE DELLA SCHEDA: Giacomo Ferrato

ObiettivoAspetti principaliRisultati
- Ridurre il consumo di cibi malsani ed aumentare il consumo di frutta e verdura- Target: bambini delle scuole primarie e relative famiglie
- Distribuzione di frutta nelle scuole, prospetti informativi e attività di sensibilizzazione
- Effetti complessivi nulli
- Riduzione nell’acquisto di cibi spazzatura solo nelle famiglie a minore rischio (status socioeconomico più elevato)
Parole chiave: alimentazione, frutta e verdura, cibo spazzatura, salute, famiglie, scuola, informazione