Azioni collettive

È possibile sensibilizzare gli studenti nei confronti della disabilità visiva?

IRVAPP (2022), SENSES – Valutazione di un intervento di sensibilizzazione sul tema delle disabilità visive, Rapporto di ricerca.

Informazione e immedesimazione per sensibilizzare gli studenti delle scuole superiori: una sperimentazione in Italia.

Si può migliorare l’ambiente di lavoro nelle imprese stimolando prosocialità e collaborazione?

Sule A., Gozde C., Sutter M. (2021), Improving workplace climate in large corporations: a clustered randomized intervention, IZA Discussion Paper, n. 14726

Sensibilizzare e coinvolgere i dipendenti per ridurre la tossicità del clima lavorativo nelle grandi imprese

Un programma di prevenzione a scuola può ridurre i problemi di peso delle ragazze?

Neumark-Sztainer D.R. et al. (2010), New Moves – Preventing weight-related problems in adolescent girls: a group-randomized study, American Journal of Preventive Medicine 39(5)

Consulenza individuale e attività di gruppo a scuola per migliorare abitudini e positività delle adolescenti.

Sostenere il coinvolgimento dei genitori migliora i risultati scolastici dei ragazzi?

Avvisati F. et al. (2014), Getting parents involved: a field experiment in deprived schools, Review of Economic Studies, 81.

Gli effetti di un programma di consulenza di base per i genitori di studenti delle scuole secondarie.

Percorsi di gruppo per migliorare la vita delle famiglie di persone con malattie croniche

Li L. et al. (2012), Efficacy of an intervention for families living with HIV in Thailand: a randomized controlled trial, AIDS and Behavior, vol. 16, n. 5.

I risultati di un’esperienza per le famiglie di persone sieropositive.

Si può ridurre il bullismo a scuola stimolando una reazione nei pari?

Salmivalli C. et al. (2012), KiVa Antibullying Program: Overview of Evaluation Studies Based on a Randomized Controlled Trial and National Rollout in Finland, International Journal of Conflict an Violence, vol.6, n.2

Il bullismo è un fenomeno diffuso tra i giovani che consiste nell’esercizio reiterato di violenza fisica o psicologica da parte di alcuni soggetti “forti” su altri soggetti “deboli”. Il programma KiVa, testato nelle scuole finlandesi, mira a contenere gli episodi di bullismo stimolando nei pari un maggiore sostegno alle vittime e un maggiore contrasto ai bulli. I risultati della sperimentazione sono molto positivi, in particolare nelle scuole elementari.

Attività di gioco organizzato durante l’intervallo aiutano a ridurre il bullismo a scuola?

Bleeker M. et al. (2012). Findings from a randomized experiment of Playworks: Selected results from cohort 1. Report prepared for the Robert Wood Johnson Foundation by Mathematica Policy Research and Stanford University's John W. Gardner Center for Youth

Per contrastare il bullismo è stato implementato negli Stati Uniti il programma Playworks, il cui fulcro è la figura del coach che organizza attività di gioco strutturato durante la ricreazione e supporta l’insegnante durante le lezioni. Al termine del primo anno di implementazione Playworks ha mostrato un effetto positivo sulla percezione del clima scolastico da parte di insegnanti e dirigenti, mentre non ha avuto effetto dal pinto di vista degli studenti.

Può uno scambio di esperienze tra studenti aiutare l’inserimento delle matricole con più difficoltà?

Stephens N.M., Hamedani M.G., Destin M. (2014), Closing the social-class achievement gap: A difference-education intervention improves first-generation students’ academic performance and all students’ college transition. Psychological Science, 25(4)

Durante l’inserimento all’università uno studente può essere penalizzato dal fatto di avere genitori non laureati, quindi non in grado di fornire un supporto informativo e trasmettere un bagaglio di esperienze utili. L’organizzazione a inizio anno di un breve incontro di gruppo, durante il quale ex-matricole in condizioni simili condividono gli specifici problemi affrontati e le possibili soluzioni, sembra migliorare sensibilmente le condizioni degli studenti in difficoltà.

I servizi di mentoring aiutano gli adolescenti di famiglie monoparentali a diventare adulti più responsabili?

Tierney J. et al. (2000), Making a Difference. An Impact Study of Big Brother Big Sister, ed. Public/private Ventures

Gli adolescenti provenienti da famiglie monoparentali spesso crescono situazioni che possono ostacolare lo sviluppo dell’autostima e del senso di responsabilità dell’adolescente. Il programma “Big Brothers Big Sisters” attivo negli USA offre servizi di mentoring che hanno mostrato effetti positivi su un ampio ventaglio di fenomeni, da frequenza e rendimento scolastico all’uso di droghe ed alcol, a comportamenti violenti e rapporti con gli altri.

Si può contrastare l’abbandono scolastico agendo sulle famiglie dei ragazzi a rischio?

Larson K.A., Rumberger R.W. (1995), ALAS: Achievement for Latinos through academic success, in Thorton H. (ed.), Staying in school: A technical report of three dropout prevention projects for middle school students with learning and emotional disabilities. Minneapolis, MN: University of Minnesota, Institute on Community Integration.

La dispersione scolastica è un fenomeno che accomuna numerosi paesi. Il problema interessa in modo particolare i cittadini di origine straniera. Un intervento sperimentato negli anni ‘90 in alcune scuole della California mira a ridurre il tasso di abbandono degli studenti latinoamericani.