I controlli e i disincentivi economici possono ridurre l’assenteismo sul lavoro?

AMBITO DI POLICY: Imprese, Lavoro
STRUMENTO DI POLICY:
Regolamentazione
PAESE:
Italia
DISEGNO DI VALUTAZIONE:
Difference in Differences

A un maggiore senso di protezione sul lavoro corrispondono generalmente comportamenti più opportunistici. Ne sono un esempio le assenze per malattia: meno gravi (o probabili) le conseguenze, maggiore è la propensione a usare la licenza per malattia in modo improprio. Questo è il meccanismo che numerosi studi in vari paesi invocano per spiegare un tasso di assenze per malattia nel settore pubblico sistematicamente superiore a quello del privato. Una regolamentazione più severa può contrastare questi comportamenti? Una valutazione si concentra sulle relative riforme italiane occorse dal 2008 in avanti. Essa mostra che la severità delle regole pesa molto sulle scelte. Un disincentivo economico unito a un inasprimento dei controlli riduce notevolmente le assenze dei dipendenti pubblici. La leva dei controlli appare in generale più efficace di quella economica.

D’Amuri F. (2017), Monitoring and disincentives in containing paid sick leave, Labour Economics, vol. 49.

AUTORE DELLA SCHEDA: Luca Mo Costabella

ObiettivoAspetti principaliRisultati
- Ridurre l’assenteismo sul lavoro- Focus sui dipendenti pubblici
- Disincentivo economico, con trattenute allo stipendio per i primi giorni di assenza per malattia
- Modulazione variabile dell’intensità dei controlli
- Regole più severe riducono le assenze per malattia
- I controlli sono più efficaci dei disincentivi economici
- Non si rilevano effetti compensativi su altre forme di assenza dal lavoro
- Leve diverse per uomini e donne
Parole chiave: assenteismo, licenze per malattia, assenze sul lavoro, disincentivi, controlli, sanzioni, settore pubblico