Il lavoro agile aumenta la produttività e il benessere dei lavoratori?

AMBITO DI POLICY: Lavoro, Società e Istituzioni, Welfare
STRUMENTO DI POLICY:
Organizzazione
PAESE:
Italia
DISEGNO DI VALUTAZIONE:
Esperimenti

La cura dei figli o dei familiari non autosufficienti può incidere sulla partecipazione al mercato del lavoro e sul benessere e la produttività dei lavoratori, soprattutto se donne. In che misura il ricorso a forme di lavoro agile può migliorare questa situazione? In una sperimentazione condotta in Italia (progetto ELENA) si è offerta la possibilità a un gruppo di lavoratori di beneficiare di un giorno di lavoro agile a settimana per nove mesi. La valutazione mostra che il lavoro agile ha migliorato la produttività dei lavoratori coinvolti, l’affezione all’azienda, la loro percezione di benessere, e la capacità di conciliare tempo di lavoro e di vita. I migliori risultati hanno riguardato le donne.

Angelici M., Profeta P. (2020), Smart-working: work flexibility without constraints, Dondena Centre Working Paper, n. 137

AUTORE DELLA SCHEDA: Valentina Battiloro

ObiettivoAspetti principaliRisultati
- Migliorare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
- Ridurre le disparità di accesso al mercato del lavoro per le donne
- Aumentare la produttività e il benessere dei lavoratori
- Forme di lavoro agile nel tempo e nello spazio
- Un giorno di lavoro agile a settimana
- Maggiore produttività dei lavoratori
- Maggiore capacità di conciliare tempo di lavoro e di vita
- Aumento dell’affezione all’azienda
Parole chiave: lavoro agile, smart working, donne, conciliazione vita lavoro, equità di genere, flessibilità, famiglia