Può una lettera indurre i cittadini a pagare il canone televisivo?

AMBITO DI POLICY: Giustizia, Società e Istituzioni
STRUMENTO DI POLICY:
Informazione, Regolamentazione
PAESE:
Europa
DISEGNO DI VALUTAZIONE:
Esperimenti

L’evasione del canone radiotelevisivo è un problema che accomuna molti paesi europei, Italia compresa. E’ una tassa a forte rischio di evasione, in quanto è possibile usufruire del servizio televisivo anche qualora non sia stato pagato il tributo corrispondente. Come intervenire? E quali tecniche adottare per costringere l’utente a pagare? In Austria è stato condotto un esperimento al fine di stimare l’efficacia dell’invio di una comunicazione ufficiale ai potenziali evasori che li spinga a mettersi in regola, testando al contempo diverse strategie di comunicazione. La lettera aumenta di sette punti percentuali la propensione a regolarizzare la propria posizione. Le lettere con un tono minaccioso sono quelle che funzionano meglio, anche se la differenza dagli altri tipi di comunicazione (richiamo morale, o taglio meramente informativo) è marginale.

Fellner G., Sausgruber R., Traxler C., (2011), Testing Enforcement Strategies in the Field: Threat, Moral Appeal and Social Information, Max Planck Institute for Research on Collective Goods, Bonn 2009/31.

AUTORE DELLA SCHEDA: Gaia Testore

ObiettivoAspetti principaliRisultati
- Combattere l’evasione del canone- Invio di lettere a potenziali evasori
- Impiego di diverse strategie di comunicazione (minaccia, informazione, appello morale)
- Aumento nel numero di regolarizzazioni
- Efficacia leggermente maggiore delle lettere minacciose.
- Effetto permanente nel tempo
Parole chiave: evasione, canone, lettera, comunicazione