È possibile insegnare ai bambini a essere pazienti? E la pazienza migliora il comportamento?

AMBITO DI POLICY: Istruzione
STRUMENTO DI POLICY:
Formazione
PAESE:
Asia, Europa
DISEGNO DI VALUTAZIONE:
Esperimenti

Nonostante la comprovata importanza delle competenze non cognitive per i percorsi scolastici e lavorativi, spesso queste non sono oggetto di specifici interventi educativi. Tra queste, alla pazienza si riconduce la capacità di contemplare alternative in ottica prospettica. In Turchia è stato sviluppato un modulo educativo per insegnare ai bambini delle scuole elementari a valutare correttamente le ricompense presenti e future, attraverso la discussione in classe di casi studio e la realizzazione di attività e giochi correlati. Gli allievi a cui è stato proposto il modulo risultano preferire più frequentemente scelte lungimiranti e ricevono voti migliori in condotta. L’effetto persiste fino a tre anni dalla realizzazione delle attività in classe.

Alan S., Ertac S. (2018), Fostering patience in the classroom: results from randomized educational intervention, Journal of Political Economy, 126 (5).

AUTORE DELLA SCHEDA: Lisa Zaquini

ObiettivoAspetti principaliRisultati
- Aumentare la pazienza degli allievi- Modulo formativo in classe di 2 ore a settimana per 8 settimane
- Uso di materiali ad hoc
- Focus sull’importanza di valutare correttamente le ricompense presenti e future
- Formazione svolta dagli insegnanti, previo corso di preparazione
- Aumento della pazienza
- Miglioramento dei voti in condotta
Parole chiave: competenze non cognitive, soft skills, pazienza, ricompense, lungimiranza, politiche educative, formazione