I trasferimenti condizionati riducono la dispersione scolastica?

AMBITO DI POLICY: Istruzione
STRUMENTO DI POLICY:
Finanziamenti
PAESE:
Europa
DISEGNO DI VALUTAZIONE:
Matching/regressione (gruppi non sperimentali)

Una prematura interruzione degli studi è la base potenziale di una serie di problematiche, che vanno dalla scarsa occupabilità alla percezione di redditi inferiori, da peggiori condizioni di salute a una maggiore dipendenza dai sistemi di welfare. Spesso si cerca di incentivare la prosecuzione degli studi con un sistema di trasferimenti condizionati, che consiste nell’erogazione di regolari incentivi monetari, condizionati a specifici comportamenti (andare a scuola) ed eventualmente ai risultati conseguiti. La valutazione di un intervento nel Regno Unito mostra risultati positivi: il meccanismo incentivante funziona, e incide in particolare su coloro che hanno le maggiori difficoltà economiche e su coloro che erano altrimenti destinati a non studiare né lavorare.

Dearden L. et al. (2011), Education subsidies and school drop-out rates, Working Paper, Institute for Fiscal Studies, W05/11.

AUTORE DELLA SCHEDA: Barbara Romano

ObiettivoAspetti principaliRisultati
- Promuovere la continuazione degli studi dopo l’obbligo- Incentivi monetari agli studenti di famiglie a basso reddito
- Trasferimenti condizionati alla frequenza degli studi, bonus sui risultati
- Effetti positivi sulla prosecuzione degli studi
- Effetti maggiori al crescere delle difficoltà economiche
- Effetti maggiori su soggetti con maggiore propensione all’inattività
Parole chiave: Dispersione scolastica, obbligo scolastico, drop out, NEET, trasferimenti condizionati