Come funzionano i servizi di attivazione per gli immigrati disoccupati?

AMBITO DI POLICY: Immigrazione, Lavoro
STRUMENTO DI POLICY:
Attivazione
PAESE:
Europa
DISEGNO DI VALUTAZIONE:
Matching/regressione (gruppi non sperimentali)

Il lavoro rappresenta il primo veicolo di inserimento nella società, e lo è a maggior ragione per gli immigrati e i loro figli. Una rete sociale da costruire, scarse competenze professionali e conoscenze linguistiche sono tra i fattori che possono limitarne l’accesso al mercato. In Danimarca la partecipazione a misure di politiche attive è obbligatoria, pena la sospensione dei sostegni al reddito a cui ogni cittadino ha diritto. I servizi si attivano in generale entro 12 mesi dall’inizio della disoccupazione, e per gli immigrati sono previsti in caso di necessità servizi aggiuntivi quali l’insegnamento della lingua e percorsi di supporto all’integrazione. La partecipazione a questi programmi accelera l’ingresso degli immigrati nel mondo del lavoro, riducendo notevolmente il periodo di percezione dei sussidi.

Heinesen E., Husted L., Rosholm M. (2013), The effects of active labour market policies for immigrants receiving social assistance in Denmark, IZA Journal of Migration

AUTORE DELLA SCHEDA: Luca Mo Costabella

ObiettivoAspetti principaliRisultati
- Favorire e velocizzare l’inserimento nel mercato del lavoro degli immigrati- Coinvolgimento in servizi di attivazione, combinati con corsi di lingue e percorsi integrativi- Riduzione sensibile della durata della disoccupazione
- Maggiori benefici per i lavoratori più deboli
Parole chiave: politiche attive del lavoro, sussidi di disoccupazione, immigrati, integrazione, lavoro, servizi di attivazione