Servizi personalizzati di integrazione possono favorire l’inserimento lavorativo degli immigrati?

AMBITO DI POLICY: Immigrazione, Lavoro
STRUMENTO DI POLICY:
Consulenza
PAESE:
Europa
DISEGNO DI VALUTAZIONE:
Regression Discontinuity Design

Spesso gli immigrati hanno una minore probabilità di occupazione rispetto ai cittadini residenti e accentrano su di sé una quantità notevole di risorse pubbliche destinate all’assistenza sociale. L’inserimento sociale e lavorativo può essere favorito con la creazione di percorsi personalizzati mirati ad abbattere le principali barriere all’integrazione. Questi possono combinare corsi di lingua, di orientamento alla vita del paese ospitante e servizi per l’inserimento lavorativo. Un esempio di applicazione viene dalla Finlandia, dove la partecipazione ai percorsi è, per gli stranieri disoccupati, condizione per l’accesso ai sostegni al reddito. Una valutazione dei “piani di integrazione” finlandesi mostra che, per i soggetti con maggiori difficoltà, la partecipazione ai piani ha migliorato sensibilmente le condizioni lavorative ed economiche.

Sarvimäki M., Hämäläinen K. (2010), Assimilating Immigrants: The Impact of an Integration Program , HECER – Helsinki Center of Economic Research, Discussion Paper No. 306.

AUTORE DELLA SCHEDA: Fabio Sandrolini

ObiettivoAspetti principaliRisultati
- Aumentare l’occupazione degli immigrati
- Ridurre la dipendenza dall’assistenza sociale
- Piani di integrazione: combinazione personalizzata di corsi di lingua, di servizi di orientamento e di accompagnamento al lavoro
- Principio di condizionalità
- Marcati effetti positivi su condizione economica e lavorativa per i soggetti in maggiore difficoltà
- Riduzione dei sostegni al reddito
Parole chiave: immigrazione, politiche sociali, lavoro, occupazione, integrazione, corsi di formazione, servizi