Supporto all’inserimento lavorativo attraverso i tirocini: favorisce l’occupazione dei disabili psichici?

AMBITO DI POLICY: Lavoro, Sanità
STRUMENTO DI POLICY:
Assistenza, Attivazione
PAESE:
Italia
DISEGNO DI VALUTAZIONE:
Esperimenti

I livelli di occupazione dei disabili psichici sono molto bassi, più bassi anche rispetto agli altri disabili. Il motivo è la presenza di maggiori barriere all’ingresso, rappresentate tanto dalle difficoltà a svolgere un lavoro quanto dalla resistenza dell’ambiente ad assumere un potenziale “problema”. Non di rado questa esclusione demotiva i lavoratori, che rinunciano alla ricerca e si ritrovano ulteriormente isolati. Le politiche attive basate sul support to employment hanno avuto molto successo, soprattutto negli USA: esse prevedono di inserire velocemente il disoccupato al lavoro, con un semplice supporto a distanza. L’esperienza qui descritta ha luogo in Piemonte, si rivolge agli iscritti ai Centri per l’Impiego e promuove l’inserimento al lavoro attraverso tirocini, da svolgere nel mercato ordinario. Se il progetto riesce a promuovere in modo rilevante l’attivazione di tirocini, cosa non frequente per i disabili psichici, non si rilevano invece effetti visibili in termini di occupazione con veri contratti di lavoro.

Battiloro V., Martini A., Mo Costabella L., Nava L. (2021), Supported employment e tirocinio: una formula efficace per l’inserimento lavorativo dei disoccupati con disabilità psichica?, Politiche Sociali, n. 1.

AUTORE DELLA SCHEDA: Luca Mo Costabella

ObiettivoAspetti principaliRisultati
- Favorire l’inserimento lavorativo dei disoccupati con disabilità psichiche- Presa in carico di un job coach
- Breve preparazione al lavoro
- Inserimento accompagnato nel mercato del lavoro ordinario attraverso tirocini
- Effetti molto positivi sulla possibilità di iniziare un tirocinio
- Nessun effetto sul lavoro con altri contratti
Parole chiave: inserimento al lavoro, politiche attive, disabili, disabilità psichica, supported employment, attivazione, job coach, tirocinio