Formazione professionale e tirocinio aiutano l’inserimento dei giovani disoccupati?

AMBITO DI POLICY: Lavoro
STRUMENTO DI POLICY:
Attivazione, Formazione
PAESE:
Italia
DISEGNO DI VALUTAZIONE:
Matching/regressione (gruppi non sperimentali)

La disoccupazione dei giovani, molto superiore a quella media (in tutti i paesi), dipende da una serie di barriere all’ingresso: carenza di opportunità, mismatch tra domanda e offerta, mancanza di esperienza e capitale sociale che solo lavorando si accumula. Come si può superare questa situazione? Basta la formazione? Un progetto attuato in Friuli Venezia Giulia combina formazione in aula e sul luogo di lavoro (via tirocini). Una sua valutazione mette in luce come la formazione da sola non basti, mentre affiancare ad essa un tirocinio può migliorare decisamente le chance di occupazione.

Pastore F., Pompili M. (2020), Assessing the impact of Off-the-Job and On-the-Job Training on Employment Outcomes: a counterfactual Evaluation of the PIPOL Program. Evaluation Review, n. 44 (2-3).

AUTORE DELLA SCHEDA: Giacomo Ferrato

ObiettivoAspetti principaliRisultati
- Aumentare l’occupazione dei giovani- Formazione professionale
- Affiancamento di tirocini formativi
- La formazione in aula da sola non produce benefici
- L’aggiunta di un tirocinio produce effetti di rilievo sull’occupazione successiva
- Effetti maggiori per stranieri e persone non laureate
Parole chiave: giovani, disoccupazione, lavoro, politica attiva, tirocinio, formazione